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Le interviste ai protagonisti della seconda giornata internazionale


Edoardo Baldo (primo classificato slalom gigante under 16) «Ci tenevo tanto a vincere perché anche nei giorni precedenti sono sempre stato vicino ai miei avversari e non serviva molto per riuscire a centrare un risultato importante. Al termine della prima manche ero secondo, poi però al cancelletto fortunatamente non ero molto testo e sono riuscito a memorizzare tutti i consigli del mio allenatore ed è andata come speravo. Bilancio decisamente positivo per questa edizione dell’ALPECIMBRA Fis Children, alla quale avevo già presto parte lo scorso anno».

Lara Colturi (prima classificata slalom gigante under 16) «Concludere questa settimana con 4 vittorie su altrettante gare non può che rendermi felice. L’ALPECIMBRA Fis Children Cup era il mio primo obiettivo stagionale, che ho concluso nel migliore dei modi, soprattutto sciando bene in un’atmosfera internazionale con tante nazioni da tutto il mondo che è sempre molto motivante. Spero davvero di proseguire la stagione con questo trend positivo».

David Castlunger (primo classificato slalom speciale under 14) «Dopo le selezioni nazionali puntavo a ottenere un bel piazzamento, ma sicuramente non mi aspettavo di vincere due gare. È stata un'emozione grandissima. La prima vittoria mi ha dato morale, anche se nella prima manche dello slalom ho commesso un errore nel piano finale e ho perso tempo prezioso. Nella seconda, invece, mi sono piaciuto. Ho attaccato e sono riuscito a cogliere questo splendido risultato. Al di là delle vittorie, sono contento di aver avuto l'opportunità di confrontarmi con atleti provenienti da altre nazioni. Un'esperienza che spero di poter ripetere».

Romy Renz (prima classificata slalom speciale under 14) «Tenevo molto a questa gara: quando sono arrivata al traguardo e ho visto che ero al comando mi sono lasciata andare a un urlo di gioia. Dopo la prima manche ero al comando, ma avevo un vantaggio minimo. Per questo nella seconda non ho fatto calcoli e sono andata all'attacco. Al traguardo c'era mia mamma ad aspettarmi ed è stato bello condividere con lei questa gioia. Lei ha vinto tanto nello sci, mi piacerebbe riuscire a imitarla. Intanto, però, devo pensare a crescere, a imparare e a sciare bene. Questo sport mi sta dando tanto, in primis mi ha dato la possibilità di gareggiare qui, assieme ad atleti di altre nazioni: è davvero bello».



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