top of page
  • Immagine del redattorecomunicazione7

Le interviste ai protagonisti della seconda giornata delle selezioni


Lara Colturi (prima classificata slalom gigante under 16) «Su queste piste mi trovo sempre bene, sono molto tecniche e per questo mi piacciono ancora di più. La gara di oggi è stata più dura rispetto allo slalom. Nella prima manche non ho sciato come volevo, ero molto leggera. Non spingevo, non ero nel focus. Nella seconda, sapendo di avere la qualificazione alla fase internazionale in tasca, ho attaccato ed è andata bene. Ora ci sono le gare internazionali: sarebbe bello riuscire a ripetere il risultato dello scorso anno. Il mio obiettivo principale è quello di sciare come so, di fare del mio meglio»

Jakob Franzelin (primo classificato slalom gigante under 16) «Vincere è bello, vincere due gare in due giorni lo è ancora di più. Mi sono trovato bene sulle piste di Folgaria, sono riuscito a esprimermi al meglio e il risultato non può che farmi felice. Ora sono concentrato sulla fase internazionale. Per me sarà la prima volta: sono curioso e contento di potermi confrontare con atleti provenienti da altre nazioni».

Nadine Trocker (prima classificata slalom speciale under 14) «Sinceramente, dopo aver vinto il gigante lunedì, non mi aspettavo di vincere anche in slalom. Per il secondo giorno sono salita sul podio assieme a mia sorella Anna, ma questa volta è stato ancora più bello. Ci siamo giocate la vittoria sul filo dei centesimi e al traguardo ci siamo abbracciate. Andiamo molto d’accordo, ci stimoliamo a vicenda. Arrivare prima e seconda in una gara importante come le selezioni dell’AlpeCimbra Fis Children Cup ci rende felici. Ora c’è la fase internazionale: cercherò di sfruttare appieno questa opportunità».

David Castlunger (primo classificato slalom speciale under 14) «Ci tenevo a questa gara. Il secondo posto di lunedì in slalom gigante mi ha dato morale e coraggio. Mi sono trovato bene nella tracciatura dello speciale, in entrambe le manche. Erano entrambi regolari, con dei cambi di ritmo che bisognava interpretare al meglio. Nella prima mi sono piaciuto di più, mentre nella seconda ho commesso un errore prima del piano finale. Fortunatamente non ha compromesso il risultato, perché sul tratto ripido della pista avevo sciato bene. Adesso ci sono le gare internazionali: sarà una bella esperienza, non vedo l’ora di gareggiare».



240 visualizzazioni
bottom of page